top of page

Decreto Ristori: Blocco dei licenziamenti e Cassa integrazione. Le novità

Aggiornamento: 2 nov 2020

Il decreto ristori, in vigore dal 29.10.2020, torna ad intervenire, in via d'urgenza, sulla disciplina della Cassa integrazione e dei licenziamenti, nel tentativo di limitare gli effetti negativi dell'emergenza sanitaria in corso.

L'art. 12 del decreto prevede per i trattamenti di integrazione salariale quanto segue:

I datori di lavoro che sospendono o riducono l'attivita' lavorativa per COVID-19, in caso di esaurimento delle settimane già messe a disposizione, possono presentare domanda di concessione CIG ordinaria, Assegno ordinario e CIG in deroga, per una durata massima di sei settimane, che possono essere utilizzate tra il 16.11.2020 e il 31.01.2021

A differenza delle precedenti disposizione:

- ne hanno diritto anche i datori di lavoro appartenenti ai settori interessati dal Dpcm del 24 .10 2020 di limitazione delle attivita' economiche per l'emergenza COVID-19


- non sono previsti contributi integrativi da parte dei datori: - che abbiano subito una riduzione del fatturato pari o superiore al 20% - che abbiano avviato l'attivita' di impresa dopo il 1.1.2019, - e di tutti quelli appartenenti ai settori interessati dal DPCM del 24.10.2020 .


Blocco licenziamenti per le aziende che utilizzano la cassa integrazione 

 Fino al 21.03.2020 (così come annunciato in queste ore dal Governo) non potranno avviarsi procedure di licenziamento economico individuale e collettivo.

Rimangono sospese le procedure pendenti avviate successivamente alla data del 23 febbraio 2020. 

Permangono le eccezioni già previste, ovvero gli accordi sindacali con l’adesione del lavoratore per un incentivo all’esodo ed i casi di cessazione dell’attività o del fallimento dell’azienda.




54 visualizzazioni0 commenti
bottom of page